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EMERGENZA SANITARIA

SANIFICAZIONE DEI CONDIZIONATORI

(le indicazioni dell’I.S.S. – Istituto Superiore di Sanità)

L’I.S.S. – Istituto Superiore di Sanità, con Rapporto n. 5 del 21 aprile 2020, detta le regole per un corretto uso e sanificazione degli impianti di condizionamento.

In negozio o in ufficio, in casa o sul posto di lavoro, per limitare la diffusione del virus Covid-19 è necessario fare attenzione alla sanificazione degli ambienti ma anche ad un corretto uso e alla pulizia dei condizionatori.

IGIENE E UN BUON RICAMBIO D’ARIA

Sono queste le due parole d’ordine da seguire secondo gli esperti, attenzione poi a quali prodotti e disinfettanti vengono impiegati e soprattutto a come vengono usati sui filtri. Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità definisce nel dettaglio le regole per i diversi tipi di impianti di areazione, da quelli più grandi fino ai piccoli climatizzatori portatili (vedi anche il testo completo del Rapporto dell’I.S.S. allegato alla presente).

NO ASSOLUTO ALLA FUNZIONE DI RICIRCOLO DELL’ARIA!

L’I.S.S. dice No assoluto alla funzione di ricircolo dell’aria perché potrebbe favorire lo spostamento degli agenti patogeni come batteri e lo stesso virus Covid-19. Dove possibile, viene consigliato di cambiare l’aria più volte al giorno aprendo le finestre.

SISTEMI DI VENTILAZIONE MECCANICA

Nei locali chiusi che hanno sistemi di ventilazione che garantiscono lo scambio d’aria con l’esterno (i cosiddetti sistemi di ventilazione meccanica controllata, VMC), gli impianti devono restare accesi sempre, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Viene però prevista la possibilità di diminuire la ventilazione nelle ore in cui i locali non sono utilizzati, come ad esempio di notte.

IMPIANTI DI AREAZIONE CENTRALE E CONDIZIONATORI AUTONOMI

Nei negozi, negli uffici e negli ambienti dove sono presenti impianti centralizzati misti di riscaldamento e condizionamento, gli apparecchi nelle varie stanze (ad esempio fan coil e ventilconvettori) vanno lasciati spenti per evitare che il ricircolo dell’aria diffonda nell’aria eventuali contaminanti. Se in ogni stanza è prevista la presenza di un solo lavoratore l’impianto, dice l’I.S.S. nel suo rapporto, può essere tenuto acceso, ma è consigliabile pulire i filtri almeno una volta ogni 4 settimane. La polvere catturata dal filtro rappresenta infatti un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri, funghi e agenti biologici come il coronavirus.

PICCOLI CONDIZIONATORI AUTONOMI E CLIMATIZZATORI PORTATILI

Se negli ambienti di lavoro sono presenti condizionatori autonomi con unità esterna oppure piccoli climatizzatori portatili con un tubo di scarico flessibile, il Rapporto  dell’I.S.S. fissa le regole per la sanificazione e la prevenzione della diffusione del Covid-19: i filtri vanno puliti:

  • ogni settimana se negli ambienti lavorano più persone;
  • una volta ogni mese nel caso sia presente solo una persona.

SANIFICAZIONE E PULIZIA DEI CONDIZIONATORI

Nel dettaglio ecco cosa raccomanda l’Istituto Superiore di Sanità per la pulizia dei condizionatori e dei sistemi di ventilazione ed areazione:

  • pulizia delle prese d’aria e le griglie di ventilazione con panni di microfibra, inumiditi con acqua e sapone oppure con etanolo (alcol etilico) minimo al 70%. Le superfici vanno poi asciugate;
  • pulizia dei filtri dei condizionatori (grandi e piccoli impianti), dei fancoil e dei ventilconvettori secondo le istruzioni del produttore, evitare comunque di spruzzare prodotti per la sanificazione o sostanze disinfettanti direttamente sul filtro. Questo per evitare di respirare sostanze inquinanti quando l’impianto è acceso;
  • arieggiare sempre le stanze, aprendo le finestre. È preferibile farlo più volte al giorno per pochi minuti, invece che una sola volta per tempi più lunghi.

AMBIENTI CHIUSI PRIVI DI FINESTRE E VELUX

Per quanto riguarda gli ambienti senza finestre, come bagni o spogliatoi, se sono dotati di ventilatori o aspiratori, questi impianti devono essere accesi durante tutto l’orario di lavoro.

Si allegato Rapporto I.S.S. – Istituto Superiore di Sanità n. 5 del 21/04/2020.

RAPPORTO I.S.S.

 

 Festini Fabrizio

f.festini@eusebiassociati.it

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