Con un apposito comunicato stampa pubblicato nelle giornata di ieri (25 settembre 2017), lo spesometro relativo al primo semestre 2017 potrà essere inviato fino al prossimo 5 ottobre in luogo del termine del 28 settembre. La scadenza dell’adempimento è quindi spostata in avanti di una settimana.

In aggiunta, laddove vengano riscontrate obiettive difficoltà per i contribuenti, a discrezione degli uffici dell’Agenzia potranno essere disapplicate le sanzioni:
– per meri errori materiali e/o
– nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza (da intendersi il 28 settembre 2017).

Tuttavia non pare ancora una soluzione definitiva e condivisa, infatti in una nota diffusa in serata, pubblicata su Il Sole 24 Ore, 26 settembre 2017, pag. 6, il Consiglio nazionale dei commercialisti afferma che, “Pur apprezzando l’iniziativa del direttore Ruffini che, nei limiti dei suo poteri, sta cercando di gestire scelte, problemi ed errori generati da altri, resta il fatto che questa nuova, ennesima proroga è, esattamente come le altre, assolutamente insufficiente”. Ora si chiede l’intervento del Governo, affinché provveda “a una più efficace soluzione di questa situazione, con scelte più radicali, a partire dalla revisione dell’istituto”.