Il Decreto Ristori-Quater prevede, per talune specifiche casistiche, la possibilità di sospendere fino marzo 2021 determinati versamenti di tributi e contributi in scadenza naturale nel mese di dicembre. Vediamo di seguito di cosa si tratta.
TRIBUTI E CONTRIBUTI PER I QUALI E’ POSSIBILE SOSPENDERE I VERSAMENTI
- Ritenute alla fonte e trattenute addizionale comunale e regionale, operate in qualità di sostituti d’imposta;
- Contributi previdenziali ed assistenziali;
- Iva (debito mese di novembre – in scadenza il 16 – e acconto – in scadenza il 27).
SOGGETTI CHE POSSONO BENEFICIARE DELLA SOSPENSIONE
- Per tutti i contribuenti (indipendentemente dal “colore” della Regione):
- Con calo del fatturato/corrispettivi – a condizione che nel mese di novembre 2020 si sia verificato un calo del fatturato/corrispettivi di almeno il 33% rispetto a novembre 2019;
- Partite Iva aperte dal I° gennaio 2019 – anche in assenza del calo di cui sopra.
- Attività sospese da D.P.C.M. del 03.11.2020:
- è irrilevante il calo del fatturato di cui sopra;
- è irrilevante il “colore” della propria Regione.
- Servizi di ristorazione in “zona arancione” alla data del 26.11.2020:
- è irrilevante il calo del fatturato di cui sopra.
SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI FINO A MARZO 2021
I tributi e contributi di cui sopra, in scadenza naturale nel mese di dicembre, se rispettate le casistiche di cui al punto precedente, possono essere pagati:
- in unica soluzione entro il 16.03.2021;
- in 4 rate mensili di pari importo a partire dal 16.03.2021;
- senza maggiorazione di sanzione e interessi.
ATTENZIONE!
Trattandosi di un mero rinvio del pagamento, al fine di evitare l’accumularsi con altre scadenze del periodo (quali Iva annuale, tributi e contributi, eventuali altre rateizzazioni in essere), si consiglia, ove possibile, di effettuare i pagamenti alle scadenze ordinarie.
Fabrizio Festini