2020: NUOVI LIMITI ALL’USO DEL DENARO CONTANTE E P.O.S. OBBLIGATORIO
(Decreto Fiscale 2020 D.L. 124 del 26/10/2019)
Il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, nel progetto di lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio prevede, a decorrere dal 1° luglio 2020 nuovi limiti all’uso del denaro contante e l’obbligo del POS per tutte le attività d’impresa e di lavoro autonomo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
NUOVI LIMITI ALL’USO DEL DENARO CONTANTE
A partire dal 2020 e fino al 2022 sono previsti differenti scaglioni massimi di utilizzo del denaro contante (ad oggi la soglia limite è di € 3.000,00):
PERIODO TEMPORALE | LIMITE DENARO CONTANTE |
Fino al 30.06.2020 | 3.000,00 |
Dal 01.07.2020 e fino al 31.12.2021 | 2.000,00 |
Dal 01.01.2022 | 1.000,00 |
La disposizione riguarda i trasferimenti fisici in denaro contante:
- Per qualsiasi causa (es. pagamento fatture, finanziamenti, compensi…);
- Tra due o più soggetti diversi (“costituenti distinti centri di interesse” – definizione fornita da circolare della G. di F.);
- Di qualsiasi natura (persone fisiche, società, enti non commerciali, etc.);
- Diversi da istituti bancari, Poste Italiane e Istituti di Moneta Elettronica IMEL.
Non sono soggetti ai suddetti limiti le operazioni in contanti “allo sportello”:
- Prelievi e versamenti in conto corrente di denaro contante sempre consentiti.
Trasferimenti frazionati:
la limitazione riguarda il “valore complessivo” dell’operazione, pertanto artificiosi frazionamenti al di sotto dei limiti previsti non sono ammessi:
non è ammesso: fattura del valore complessivo di € 10.000,00 con pagamento in contanti frazionato in 5 rate da € 2.000,00 cadauna = artificioso frazionamento!
OBBLIGO DEL POS, SANZIONI E CREDITO D’IMPOSTA
Che tutte le imprese (commercianti e artigiani) ed i professionisti debbano dotarsi di apparecchio POS per permettere ai propri clienti di pagare con moneta elettronica non è una novità, infatti l’obbligo è stato introdotto già dal primo giugno 2014.
La novità introdotto dal Decreto Fiscale è:
- L’introduzione di sanzioni per coloro che non hanno il POS;
- A decorrere dal 1° luglio 2020.
Soggetti obbligati:
- Tutte le imprese (commercianti, artigiani, bar e ristoranti…);
- Tutti i lavoratori autonomi (medici, geometri, consulenti, professionisti “non medici” ma operanti nel “ramo salute”, avvocati, ingegneri, notai, commercialisti…).
Regime sanzionatorio:
il Decreto Fiscale introduce l’ultimo tassello mancante, e cioè le sanzioni per coloro che non consentiranno al proprio cliente di pagare con moneta elettronica:
- Sanzione fissa di € 30,00;
- Sanzione variabile pari al 4% del valore dell’operazione negata con POS.
Riconoscimento del credito d’imposta:
agli esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, con volume d’affari inferiore a € 400.000,00, verrà riconosciuto un credito d’imposta pari al 30%:
- delle commissioni addebitate per l’incasso con moneta tracciabile;
- Solo nei confronti dei consumatori finali (no soggetti IVA);
- A decorrere dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2020.
Festini Fabrizio